Una famiglia svizzera ha deciso di donare un ricco patrimonio librario alla città della cultura 2017.
80mila volumi rari e pregiati sono stati donati dalla svizzera Annapaola Campori Mettel, nata ad Empoli e residente a Mendrisio, e profondamente legata alla città di Pistoia, che quest’anno porta avanti il vanto di Capitale della Cultura.
Per comprendere la portata del dono, basti pensare che 80mila volumi bastano per aprire ex-novo una biblioteca di medie dimensioni.
In questi 80mila volumi sono presenti testi del ‘500, del ‘700, fondi di autori e fondi storici, con un grande valore quindi oltre che documentario anche economico. Figurano 5mila volumi provenienti dalla biblioteca personale dell’organizzatore teatrale Paolo Grassi (padre del Teatro Piccolo di Milano); la collezione completa dei libri editi dalla storica Tipografia Elvetica Capolago (l’editrice che pubblicava i libri di patrioti ed esuli del Risorgimento, da Gioberti a Guerrazzi, da Tommaseo a Sismondi, passando per Balbo e d’Azeglio e molti altri); l’edizione nazionale completa delle opere di Gabriele D’annunzio; una delle 500 copie dell’edizione della Stamperia Apuana del 1923 di “Il porto sepolto” di Ungaretti , e molto altro.
Dal 4 marzo presso la Biblioteca “San Giorgio” di Pistoia sarà possibile vedere un piccolo assaggio di questa donazione attraverso la mostra bibliografica “Al caro gangster Elio”, uno dei fondi acquisiti: un centinaio di libri tutti con dedica ad Elio Vittorini.